Il nuovo modello di concorso per A1 e A2: formazione, esami e trasformazione digitale

  • Il governo propone di sostituire il tradizionale sistema di esami competitivi A1 e A2 con un programma di formazione gratuito di tipo master, seguito da un esame finale.
  • La formazione avrà una durata di due anni, si svolgerà presso centri pubblici e sarà misurabile in crediti ECTS: 120 per A1 e 90 per A2.
  • I candidati che non otterranno un posto riceveranno un attestato ufficiale; l'accesso alla formazione avverrà tramite esame e sarà vincolato a borse di studio statali.
  • Il piano fa parte di una riforma più ampia volta a modernizzare l'amministrazione e prevede investimenti nell'intelligenza artificiale e l'eliminazione delle nomine obbligatorie.

Nuovo modello per gli esami competitivi A1 e A2 del Governo

La pubblica amministrazione spagnola si sta preparando a una delle riforme più ambiziose finora intraprese in materia di accesso e selezione del personale per i gruppi A1 e A2. Il Governo, attraverso il Ministero per la Trasformazione Digitale e la Funzione Pubblica, ha introdotto un sistema di concorsi pubblici rinnovato, incentrato sulla formazione pre-ingresso e sull'adattamento ai profili professionali emergenti, con l'obiettivo di aggiornare la funzione pubblica in linea con le sfide attuali.

Il rinnovamento, promosso nell’ambito del “Consenso per un’amministrazione aperta”, rappresenta una svolta al classico meccanismo delle opposizioniLa nuova procedura è definita dalla sostituzione del tradizionale esame eliminatorio con un percorso formativo strutturato simile ad un master universitario gratuitoSolo coloro che supereranno l'esame di ammissione iniziale potranno iscriversi a questi programmi, che dureranno due anni e saranno offerti da istituti di formazione e scuole pubbliche.

Formazione formale e crediti ECTS: ecco come funzioneranno i nuovi esami A1 e A2.

nuovo modello di accesso A1 e A2 Ministero

Accesso al servizio pubblico in gruppi A1 e A2 sarà subordinato al superamento di due fasi. In primo luogo, i candidati dovranno superare un test che consentirà loro di accedere a un periodo di formazione strutturato della durata di due anni accademici. Questa formazione è adattata al sistema europeo di crediti ECTS: 120 ECTS per il sottogruppo A1 e 90 per A2Durante questo periodo, i futuri dipendenti pubblici riceveranno contenuti specifici sulle competenze digitali, sulla gestione pubblica e sulle nuove competenze essenziali per rispondere alle attuali esigenze amministrative.

Una volta completato questo ciclo, I candidati devono superare un esame finale Questo determinerà chi si aggiudicherà un posto in base ai voti più alti. Il numero di studenti ammessi alla fase di formazione sarà superiore ai posti disponibili, il che incoraggia la competizione e garantisce la selezione dei profili più idonei.

Coloro che completano la formazione ma non superano l'esame finale riceverà un titolo ufficiale equivalente a un titolo universitario post-laurea, accreditando così la tua specializzazione e il tuo impegno.

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Garanzia di uguaglianza e sistema di borse di studio

nuova procedura di selezione per A1 e A2

Per evitare disuguaglianze, L'ammissione al programma formativo avviene tramite un unico test e legato al merito. Inoltre, il Governo prevede di integrare questo processo con il sistema di borse di studio statali, gestito dal Ministero dell'Istruzione, per garantire che nessun candidato venga escluso per motivi economici. Questo approccio rafforza la parità di accesso e incoraggia la diversità nei profili selezionati.

Il nuovo sistema si applicherà solo ai candidati dei gruppi A1 e A2, riservando il sistema tradizionale agli altri sottogruppi. Per i gruppi C1 e C2, la formazione verrà erogata dopo l'ottenimento della posizione, consentendo un adattamento più specifico a ciascuna posizione.

Nuove strategie per la trasformazione digitale e i servizi pubblici

All’interno del pacchetto di misure del piano, l’Esecutivo ha previsto un investimento di 43 milioni di euro finalizzato alla digitalizzazione e alla modernizzazione dell'amministrazione. A questo proposito, un piattaforma di intelligenza artificiale auto-sviluppata, con l’obiettivo di semplificare le procedure e anticipare le esigenze dei cittadini e delle imprese.

Uno dei cambiamenti più attesi è il eliminazione graduale della nomina obbligatoriaIl Ministero sta lavorando per garantire che, attraverso le nuove tecnologie e l'introduzione dell'intelligenza artificiale nella gestione, l'accesso ai servizi pubblici sia più agile e accessibile. Inoltre, si sta valutando la creazione di uffici unici integrati – ad esempio presso la sede centrale delle Poste – dove sia possibile svolgere più attività amministrative da un'unica sede, facilitando la vita quotidiana dei cittadini.

Reazione sociale e orizzonte normativo

Il modello, presentato dal ministro Óscar López e dalla segretaria di Stato Clara Mapelli, E' stato accolto con cautela e qualche riserva dalle associazioni e dai sindacati dei dipendenti pubblici, che chiedono maggiore chiarezza in merito all'attuazione e all'impatto sull'obiettività e sulla capacità di selezione. Il Governo, da parte sua, sottolinea che la proposta segue gli standard europei e sarà negoziata con le parti sociali per raggiungere il massimo consenso, oltre a essere in linea con la normativa delle comunità autonome.

L'implementazione di questo nuovo sistema dipenderà in parte dal supporto normativo del Congresso e dalla collaborazione interistituzionale. Sebbene la tempistica non sia ancora completamente definita, l'esecutivo è fiducioso che rappresenterà La più grande evoluzione nell’accesso al pubblico impiego dall’avvento di Internet.